maluttaklaus

7 dicembre 2017 – 7 gennaio 2018

il progetto

dopo il progetto straperetana, che in estate ha portato oltre quindici artisti a realizzare opere per Pereto (in provincia de L’Aquila), il borgo abruzzese è di nuovo protagonista di un intervento artistico. Questa volta è il collettivo Fondazione Malutta ad essere stato invitato dagli ideatori del progetto, Paola Capata e Delfo Durante, e dal curatore di straperetana, Saverio Verini.

Maluttaklaus, questo il titolo dell’intervento di Fondazione Malutta, si lega all’imminente arrivo delle festività natalizie, rifacendosi alla denominazione anglosassone di Babbo Natale – Santa Claus, per l’appunto. Gli artisti hanno infatti realizzato centinaia di pecorelle di diversi materiali (tra cui ceramica, das, pasta di sale): tradizionalmente presente in tutti i presepi, la pecora è per lo più considerata un elemento marginale, quasi un riempitivo. Fondazione Malutta ha deciso di porre al centro dell’attenzione questo “personaggio” del presepe, producendone quasi centocinquanta esemplari di vari formati (compresi tra 10 e 30 centimetri circa).
Le piccole sculture saranno poi distribuite agli abitanti di Pereto nel corso di una passeggiata degli artisti per le vie del borgo, toccando praticamente quasi tutte le abitazioni e i residenti. Alcune saranno destinate agli interni delle case, altre invece saranno collocate all’esterno, segnando con la loro presenza inusuale il borgo di Pereto e ponendosi a metà tra intervento artistico e semplice decorazione natalizia; il tradizionale “addobbo” incontrerà infatti un soggetto riconoscibile ma al tempo stesso in grado di produrre un effetto di straniamento, grazie anche alla presenza diffusa in tutto il paese.
Altro aspetto che caratterizza Maluttaklaus è legato al concetto di dono. Le pecorelle rappresentano infatti un omaggio spontaneo degli artisti agli abitanti di Pereto, che potranno conservare le sculture nelle loro case al termine del progetto. L’idea di scambio tra artista e contesto è stata anche alla base della prima edizione di straperetana, con cui Maluttaklaus si pone idealmente in continuità, consolidando questo rapporto e gettando le basi per futuri progetti.
La consegna delle pecore avverrà attraverso un passaggio “porta a porta” tra il 5, 6 e 7 dicembre; in quest’ultima giornata sarà organizzata una camminata per i vicoli di Pereto alla presenza degli artisti Thomas Braida e Valerio Nicolai, in rappresentanza di Fondazione Malutta, alla scoperta del borgo e delle pecorelle disseminate al suo interno. Queste ultime saranno poi visibili all’esterno delle case per tutto il periodo natalizio.
In linea con straperetana, Maluttaklaus intende offrire una rilettura in chiave artistica e contemporanea di uno dei borghi più suggestivi dell’area, soprannominato in maniera evocativa “la porta d’Abruzzo” e a soli settanta chilometri di distanza da Roma.

Il progetto si è avvalso del patrocinio del Comune di Pereto

gli artisti

il collettivo Fondazione Malutta è formato da decine di autori formatisi prevalentemente presso lo IUAV di Venezia, tra le università italiane più prestigiose nel campo delle arti visive, dell’architettura e del design. Ognuno di loro ha realizzato un manufatto utilizzando i materiali più diversi che poi gli artisti Thomas Braida e Valerio Nicolai, in rappresentanza della Fondazione Malutta hanno personalmente disseminato nel borgo di Pereto

maluttaklaus

7 dicembre 2017

7 gennaio 2018

dopo il progetto straperetana, che in estate ha portato oltre quindici artisti a realizzare opere per Pereto (in provincia de L’Aquila), il borgo abruzzese è di nuovo protagonista di un intervento artistico. Questa volta è il collettivo Fondazione Malutta ad essere stato invitato dagli ideatori del progetto, Paola Capata e Delfo Durante, e dal curatore di straperetana, Saverio Verini.

Maluttaklaus, questo il titolo dell’intervento di Fondazione Malutta, si lega all’imminente arrivo delle festività natalizie, rifacendosi alla denominazione anglosassone di Babbo Natale – Santa Claus, per l’appunto. Gli artisti hanno infatti realizzato centinaia di pecorelle di diversi materiali (tra cui ceramica, das, pasta di sale): tradizionalmente presente in tutti i presepi, la pecora è per lo più considerata un elemento marginale, quasi un riempitivo. Fondazione Malutta ha deciso di porre al centro dell’attenzione questo “personaggio” del presepe, producendone quasi centocinquanta esemplari di vari formati (compresi tra 10 e 30 centimetri circa).
Le piccole sculture saranno poi distribuite agli abitanti di Pereto nel corso di una passeggiata degli artisti per le vie del borgo, toccando praticamente quasi tutte le abitazioni e i residenti. Alcune saranno destinate agli interni delle case, altre invece saranno collocate all’esterno, segnando con la loro presenza inusuale il borgo di Pereto e ponendosi a metà tra intervento artistico e semplice decorazione natalizia; il tradizionale “addobbo” incontrerà infatti un soggetto riconoscibile ma al tempo stesso in grado di produrre un effetto di straniamento, grazie anche alla presenza diffusa in tutto il paese.
Altro aspetto che caratterizza Maluttaklaus è legato al concetto di dono. Le pecorelle rappresentano infatti un omaggio spontaneo degli artisti agli abitanti di Pereto, che potranno conservare le sculture nelle loro case al termine del progetto. L’idea di scambio tra artista e contesto è stata anche alla base della prima edizione di straperetana, con cui Maluttaklaus si pone idealmente in continuità, consolidando questo rapporto e gettando le basi per futuri progetti.
La consegna delle pecore avverrà attraverso un passaggio “porta a porta” tra il 5, 6 e 7 dicembre; in quest’ultima giornata sarà organizzata una camminata per i vicoli di Pereto alla presenza degli artisti Thomas Braida e Valerio Nicolai, in rappresentanza di Fondazione Malutta, alla scoperta del borgo e delle pecorelle disseminate al suo interno. Queste ultime saranno poi visibili all’esterno delle case per tutto il periodo natalizio.
In linea con straperetana, Maluttaklaus intende offrire una rilettura in chiave artistica e contemporanea di uno dei borghi più suggestivi dell’area, soprannominato in maniera evocativa “la porta d’Abruzzo” e a soli settanta chilometri di distanza da Roma.

Il progetto si è avvalso del patrocinio del Comune di Pereto

il collettivo Fondazione Malutta è formato da decine di autori formatisi prevalentemente presso lo IUAV di Venezia, tra le università italiane più prestigiose nel campo delle arti visive, dell’architettura e del design. Ognuno di loro ha realizzato un manufatto utilizzando i materiali più diversi che poi gli artisti Thomas Braida e Valerio Nicolai, in rappresentanza della Fondazione Malutta hanno personalmente disseminato nel borgo di Pereto

photo credits: Giorgio Benni